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La Governance - Azienda Sociale Sud Est Milano

Distretto Sociale Sud Est Milano |  La Governance - Azienda Sociale Sud Est Milano

 La Governance

L'UFFICIO DI PIANO

L’Ufficio di Piano è individuato, ai sensi della L.R. 3/2008, come la struttura tecnico-amministrativa a cui è affidato il coordinamento degli interventi e l’istruttoria degli atti di esecuzione del Piano.
Nei due trienni di programmazione sociale di zona ha  assunto una funzione di service al sistema sia progettuale e di coordinamento, che di responsabilità delle gestioni associate. Scelta politica derivante dalla tensione a rendere snelle le strutture di back office.
Il Distretto Sociale, per l’esercizio delle funzioni di programmazione e di gestione poste in gestione associata o concertata/regolata, mantiene l’apposito Ufficio di Piano al servizio delle 9 Amministrazioni Comunali e a disposizione degli aderenti al presente Accordo di Programma, che verrà successivamente incardinato nella struttura gestionale della costituenda azienda speciale consortile, mantenendone l’autonomia e favorendo la distinzione fra competenze programmatorie e di governo delle reti e competenze gestionali di servizi, interventi e prestazioni.
Tale unità operativa si configurerà con un ruolo di interfaccia e supporto a tutta la struttura programmatoria, vera cerniera comunicativa e di governo.
Le caratteristiche e le attribuzioni dei tecnici componenti l’Ufficio di Piano sono individuate nel Piano di Zona, sulla base di principi tecnico operativi, con lo scopo di assicurare che l’organismo suddetto realizzi con efficacia, efficienza e professionalità le proprie funzioni.
L’Ufficio di Piano, sino a competa costituzione dell’azienda speciale consortile, mantiene natura di ufficio comune all’interno dei servizi posti a gestione associata attraverso apposita Convenzione Intercomunale ex art. 30 del D. Lgs. 267/2000.
Il ruolo fondamentale dell’Ufficio di Piano verterà sul raccordo tra le azioni e le competenze relative alla programmazione e quindi all’esecuzione dei contenuti del Piano e la gestione associata in capo all’Azienda Speciale Consortile.

TAVOLO TECNICO


Il Tavolo Tecnico è la struttura tecnica che affianca l’Ufficio di Piano nelle funzioni programmatorie e di attuazione delle azioni di Piano (elaborazione, attuazione /gestione , verifica e controllo dei singoli progetti) e  che contribuisce alla tenuta del sistema locale e della rete territoriale.
Il Tavolo Tecnico è composto dai tecnici individuati  dai rispettivi Comuni aderenti all’Accordo, nonché da una rappresentanza individuata dal Tavolo degli Aderenti e composta di una unità per ogni singola area di intervento (a partire dal 2009).
È istituito con singole deliberazioni di tutti i Comuni aderenti che individuano il/i tecnico/i partecipanti e con comunicazione formale da parte del tavolo degli aderenti, e diviene struttura stabile di co-progettazione e programmazione dell’ambito territoriale, per favorire i flussi informativi e decisionali.
Tale composizione potrà vedere la partecipazione di rappresentanze di altri soggetti della rete sociale, nonché dei tecnici di ASL MI 2 e di Provincia di Milano per le azioni inserite nel presente Accordo.
Nel nuovo assetto distrettuale viene  prevista la partecipazione a chiamata del Direttore Generale dell’Azienda Speciale Consortile, al fine di facilitare la gestione dei flussi comunicativi e ottimizzare i passaggi dal momento programmatorio a quello gestionale.


TAVOLO DEGLI ADERENTI


In continuità con i principi di politica sociale che hanno caratterizzato i due trienni precedenti, il Distretto intende continuare a perseguire la strada della valorizzazione del ruolo dei soggetti di cui all’art. 1 c. 4 e c. 6 della legge 328/2000 e dall’art. 3 c. 1 lettera c) della L.R. 3/2008, in quanto soggetti che concorrono alla programmazione, progettazione e realizzazione del sistema e della rete locale sociale e socio-sanitaria.
Pertanto viene istituito il Tavolo Aderenti Formazioni Sociali, quale organismo stabile di supporto alla programmazione, allo scopo di assicurare la comunicazione e lo scambio di informazioni tra tutti i soggetti costituenti la rete locale dei servizi, e per individuare un contesto adeguato a formulare rappresentanze.
Le funzioni del tavolo, attualmente definite sul versante della rappresentanza nel regolamento dell’Assemblea Intercomunale) saranno definite con apposito regolamento, adottato nel corso del triennio, comprendente anche le forme della sussidiarietà e della collaborazione con la costituenda azienda speciale consortile.

 

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