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Come funziona - Azienda Sociale Sud Est Milano

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A.S.S.E.MI. - Come funziona?

Quadro gestionale generale


Nell’anno 2010 A.S.S.E.MI. segna il primo anno compiuto di attività, anno che segna il passaggio cruciale nel quale si coniugano il completamento della transizione gestionale con il precedente ente capofila e gestore associato (Comune di San Donato M.se) e il consolidamento delle attività conferite dai Comuni.
Di fatto il 2010 rappresenta la prima annualità di verificabile e verificata entrata a regime di servizi, interventi e prestazioni previsti dal Piano di Zona vigente, nonché di un nuovo centrale conferimento in ambito scolastico, direttamente collegato all’estensione della programmazione sociale distrettuale alle competenze degli EELL in materia di diritto allo studio.
 
Nonostante le molte variabilità che ancora si presentano, in un quadro aziendale che resta in una fase “generativa” più che di consolidamento, in primis legate alla previsione e gestione della dotazione organica, nonché alla costruzione di un sistema organizzativo e di gestione e controllo di gestione simultaneo al mantenimento dei servizi, può ben dirsi che i prioritari obiettivi assegnati dalla pianificazione siano stati raggiunti e sviluppati:

• Lo staff aziendale assicura continuità nelle modalità di governo delle reti sociali di unità d’offerta e di programmazione permanente, con una soddisfacente sostituzione della figura di responsabilità ed una sostanziale autonomia nella gestione del ruolo di Ente Capofila rispetto alle esigenze di gestione associata;
• Detta gestione associata in forma aziendale mantiene e assicura gli standard prestazionali e qualitativi prescritti dalla vigente carta dei servizi, assicurando – soprattutto sui territori dei Comuni di minore dimensione demografica – una presenza più stabile e costante ed un più marcato lavoro sociale di comunità;
• L’attuazione del Piano di Zona distrettuale e delle connesse gestioni associate si mantiene in linea con le previsioni di progettazione e di erogazione previste per l’annualità;
• I servizi previsti come livelli essenziali e dunque riservati alla gestione diretta – laddove non trattenuti dai soci EELL nelle proprie autonome responsabilità – proseguono con un organico dedicato a tempo indeterminato che assicura continuità, approfondimento clinico e scientifico, lettura della domanda e monitoraggio delle risorse; a questo proposito va sottolineato che la stabilità, la presenza costante e il “care” del territorio che si va realizzando non può che determinare, nell’incipit che ora stiamo verificando e portando a sistema, un aumento della richiesta ed un parallelo aumento possibile delle risorse necessarie, non solo in termini economici: soprattutto in area Servizio Sociale Prof.le e in area minori e famiglia, questa evenienza merita venir monitorata con precisione;
• La prevista attività di sostegno alla sussidiarietà e di attrazione di capitale sociale territoriale viene costantemente perseguita, producendo sinergie che vanno al momento ad ottimizzare le risorse pubbliche a progetto e le opportunità offerte da Fondazioni bancarie, al fine – per l’anno 2010 – di finanziare l’innovazione inserita nel Piano di Zona vigente;
• La gestione del budget unico distrettuale vede nel 2010 una ricerca di ottimizzazione delle procedure e delle tempistiche, che assicurino – prioritariamente – tempi rapidi di erogazione delle risorse al sistema EELL ed agli Enti gestori, in un momento storico di “cronica” rarefazione delle risorse disponibili per l’erogazione dei servizi; in questo senso si va a programmare e ad attribuire le risorse triennali accantonate per “rischi ed oneri” connessi alle esigenze programmatorie pluriennali, con un’attenzione specifica alla solidarietà attiva nei confronti degli eventi imprevedibili e dei picchi di spesa che l’emergenza può determinare.
In questo senso si vanno a produrre nuove metodologie amministrative, ad es. nell’attribuzione del fondo di solidarietà ex L.R. 34/2004, che consentano sostegno fattivo alla spesa corrente dei soci;
• Le funzioni di monitoraggio e debito informativo sono garantite nei limiti e nelle tempistiche richieste, soprattutto da Regione Lombardia e ASL, anche provvedendo ad una riorganizzazione complessiva dei carichi di lavoro amministrativi;
• Sono effettuati e previsti specifici obiettivi di attrazione di fondi aggiuntivi, sia per il sostegno a previsioni di Piano, che per la sperimentazione di nuove prassi di servizio:
• Con la partecipazione a 2 progetti a valere sul Bando a sostegno della maternità di Regione Lombardia;
• Con il fattivo supporto a 7 progetti ex L.R. 23/’99
• Con la presentazione di un progetto innovativo per l’incremento delle attività di “spazio neutro” a Fondazione Cariplo, linea di finanziamento a scadenza in area minori;
• Con l’elaborazione di 3 progetti a valere sul Partenariato provinciale ai Piani di Zona, individuati dal tavolo tecnico.
• Sono organizzati ruoli e funzioni  per assicurare il pieno funzionamento di organi e tavoli distrettuali, nonostante le carenze evidenti in Area Amministrazione.

Nel 2010 l’azienda deve raggiungere, per mantenere il previsto livello di erogazione al consumo e di supporto alle attività distrettuali, stabilità in quei fattori di back office, di organizzazione/controllo di gestione e di assetto normativo - amministrativo che si evidenziano carenziati a causa dello “sbilanciamento” a favore dell’attività erogativa e programmatoria:
• Copertura dell’organico dedicato con una figura di responsabilità stabile ed a tempo pieno;
• Chiusura di ogni adempimento e procedura di autonomizzazione ( bancaria, assicurativa, di gestione del personale, in materia di sicurezza;
• Sigla del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo e relative operazioni di valutazione del personale, con pieno adempimento di quanto previsto dal D.Lgs. 150/2009;
• Definitiva stabilizzazione della dotazione organica, prevedendo ogni procedura di assunzione necessaria entro il dicembre 2010;
• Proceduralizzazioni e scadenziari.

Si conferma la previsione  di una  struttura gestionale complessiva dell’azienda fra funzioni e servizi trasversale, a target, piuttosto che la tradizionale gestione a “canne d’organo” in uso negli EELL: 
• è verificabile l’effettiva compartecipazione di ogni obiettivo nelle strutture di staff, con l’adesione a meccanismi relazionali che favoriscano una efficace comunicazione e  lavoro di gruppo
• è garanzia di  efficacia nelle risposte, anche in assenza del singolo titolare d’attività, ottimizzando al massimo le risorse umane ( efficienza economico-gestionale)

Si conferma il ricorso – per le funzioni di service amministrativo – a procedure in outsourcing ( consulenza fiscale, gestione buste paga e rapporti previdenziali, sicurezza e prevenzione …) anche se non tutte le scelte iniziali si sono rilevate positive e favorevoli: entro la fine del 2010, ad es.,  si andrà ad individuare un nuovo fornitore dei servizi / personale ( rapporto contrattuale che ha determinato notevoli difficoltà) e un nuovo gestore bancario di tesoreria, con regolare procedura concorrenziale.  Questa scelta è l’unica che consenta l’attuale snellezza dell’Area Amministrazione.

Infine, le recenti disposizioni estive in materia finanziaria e la cogenza di alcune di queste con il D.Lgs. 112/2008 e con le obbligazioni del trattato europeo sulla concorrenza, meriteranno – entro la conclusione dell’anno 2010 – un attento lavoro di revisione statutaria e di confronto fra EELL costituenti, in ordine alla figura giuridica ed ai servizi attribuiti all’Azienda, in relazione anche con altre partecipazioni pubbliche.
A.S.S.E.MI. partecipa, da marzo 2010, al network delle Aziende Sociali lombarde ( NEASS) ed approfondisce questi temi anche con il supporto delle altre 18 azienda sociali associate: un supporto nel merito potrebbe venire proprio dall’organismo associativo. E’ noto, infatti, che la nostra, come le altre esperienze similari, non gode di un preciso quadro normativo e di regolamentazione, affrontando – spesso “ a vista” e sperimentalmente – difficoltà di esecuzione e procedurali che non hanno unanime e certa risposta, neppure nella giurisprudenza.

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